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Luca Gastaldello
italiano
vive in Italia

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Mi chiamo Luca Gastaldello e sono nato il 22 marzo del 1973 a Sant`Anna Morosina, un piccolo paese di campagna vicino a Padova.

Per raccontarvi un po` della "mia storia" ho deciso di partire proprio dal paesello in cui sono nato, perché gli anni felici della mia infanzia hanno influito molto nella formazione della mia personalità e del mio modo d`Essere.

Sant`Anna Morosina a quel tempo aveva circa settecento abitanti e quasi tutti si conoscevano personalmente. Io non abitavo in centro, ma bensì in periferia….e ricordo ancora come fosse ieri… i momenti in cui percorrevo in bicicletta la stradina bianca, di terra e sassi, che portava a casa mia. Dappertutto c`erano campi coltivati e la gente era cordiale, generosa nei sorrisi e buona di cuore.

La casa dove sono cresciuto era grande e dietro ad essa c`era una piccola fattoria con vitelli, maiali, capre, conigli, galline, tacchini, ecc… Fin da piccolo era necessario che io dessi il mio contributo in famiglia e cosi, assieme ai miei genitori, davo da mangiare agli animali, pulivo la stalla e annaffiavo l`orto.

Quando c`era il fieno da raccogliere io guidavo il trattore mentre mio padre, mia madre e i miei zii caricavano il carro. I miei genitori, con il loro esempio, sono stati i miei primi maestri di vita e per questo mi sento di ringraziarli.

Fin da piccolo ho sempre avuto un profondo rispetto per "il sacro", che vivevo con semplicità in famiglia e nell`ambiente del paese. Io ed i miei amici passavamo i pomeriggi a rincorrere un pallone oppure girando a zonzo in bicicletta alla ricerca di qualche avventura o di qualche birichinata da compiere...per poi scappare a gambe levate! Che bei tempi…quanti ricordi!

Questa vita di campagna cosi` semplice, fatta di piccole azioni quotidiane scandite dai ritmi naturali delle stagioni, mi ha plasmato molto in profondità e quelle "sane abitudini", con il passare del tempo, si sono trasformate in "qualità interiori".

Al termine della terza media proseguii gli studi superiori ad indirizzo tecnico, diplomandomi nel 91 con buoni voti. In seguito lavorai come disegnatore tecnico finché arrivò la prima grande svolta della mia vita: il servizio militare!

In questi dodici mesi scoprii un Luca che non conoscevo e incontrai centinaia di persone da tutte le regioni d`Italia, che mi mostrarono i mille volti, culture e contraddizioni dell`Italia.

In seguito il destino della vita mi porto` ad incontrare la "via dello Joga Kundalini", della meditazione e della medicina alternativa. In questi quattro anni così intensi e significativi scoprii l`esistenza di "un mondo interiore" che pensavo non esistesse. In seguito fu l`Antroposofia di Rudolf Steiner a spiegarmelo in modo chiaro e scientifico.

Io nacqui la seconda volta all`età di 24 anni, il 9 settembre 1997 intorno alle 10.00 della mattina, quando decisi di " chiudere una porta" e di "aprire un portone". Nacqui nuovamente nell`istante in cui, io stesso, tagliai il "cordone ombelicale" che mi teneva attaccato al mondo delle "false sicurezze".

Sarò ben felice di raccontare di persona questo "frammento" della mia vita, a tutti coloro che " hanno già le forbici in mano " e sanno che “liberi non si nasce ma si diventa" attuando delle scelte coerenti.

I primi passi in questa mia " Nuova Vita ", furono incerti e non privi di dubbi, ansietà e paure. Dietro di me avevo lasciato il mondo lavorativo e produttivo con le sue " false sicurezze " ma davanti a me cosa c`era?
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Il vuoto più assoluto!

Nessun lavoro, nessuna certezza economica e soprattutto nessuna idea di cosa avrei potuto fare di concreto in questa mia Nuova Vita.

Fu in questo momento di disperazione che mi chiesi: "Cosa veramente mi piace fare? Cosa mi dà gioia? Quali sono i miei talenti? "

Fin da piccolo, manifestai una certa predisposizione alla CREATIVITÀ ARTISTICA che esprimevo inventando strani marchingegni, costruzioni di legno, dipingendo, scrivendo ecc...ma ora, in questo punto cruciale della mia vita, come potevo realmente far "fruttificare" i miei talenti?

La risposta arrivò dopo circa un mese quando Il "Cielo" mi fece incontrare una ragazza, Raffaella, che come me stava vivendo quello che io stavo vivendo. Così insieme, su due piedi, con l`entusiasmo di due giovani che si buttano nel vuoto con la speranza che "Qualcuno o Qualcosa" li prenda e non li lasci cadere, ci lanciammo in questa nuova avventura e ci iscrivemmo all`Accademia Aldo Balgero per la formazione degli insegnanti Waldorf.

Io non volevo fare l`insegnante, perché non mi consideravo adatto. Non avevo nessun componente della mia famiglia che era insegnante e a dire il vero non l`avevo neanche mai desiderato.

Ma in quella Scuola si dipingeva, si scolpiva, si suonava, si cantava, si recitava, c`erano lezioni di euritmia, ginnastica Bootmer, arte della parola, lavoro manuale, orticoltura, filosofia e molto altro ancora! Io volevo mettere a buon frutto i miei talenti e così mi iscrissi, seguendo la spinta di questa mia motivazione disinteressata.

Solo l`anno seguente maturai la decisione di frequentare anche il secondo anno del seminario e fu in quel momento che decisi di diventare un insegnante Waldorf.

Studiai sodo e in quegli anni, riuscii a diplomarmi sia alla scuola Waldorf che all`istituto magistrale, conseguendo quei titoli giuridici che mi avrebbero permesso di iniziare ad insegnare.

Furono anni intensi e fervidi di stimoli, tanto che il Luca che uscì da quell`Accademia non era lo stesso Luca che ci era entrato due anni prima. Fu una vera formazione: umana, artistica, pedagogica e professionale.

All`Accademia Aldo Balgero incontrai Elena, la mia attuale compagna di cammino e praticamente dopo un mese iniziammo a convivere insieme. Questo é probabilmente l`incontro più importante della mia vita! Avevamo molte cose in comune e soprattutto la passione per il circo e la giocoleria.

Gli anni successivi io iniziai ad insegnare alla scuola steineriana di Cittadella e la classe che mi fu affidata era composta da 16 splendidi bambini di circa sei, sette anni. Elena concluse gli studi all`Accademia e l`anno successivo iniziò ad insegnare nella stessa scuola dove io prestavo servizio.

Di li` a poco, io ed Elena, assieme ad altri genitori della scuola Aurora fondammo il "Circo Aurora" ed iniziammo a coinvolgere altri genitori, ragazzi e amici preparando una serie di spettacoli di circo-teatro. La creatività del gruppo era contagiante e così iniziammo a presentare i nostri spettacoli alle feste della scuola e dovunque ci chiedessero di portare un po` di gioia, leggerezza e amore.

Assieme ai bambini e ai genitori della mia classe passai otto anni meravigliosi, indimenticabili e unici. Con i miei alunni condivisi delle profondissime e coinvolgenti esperienze di vita e di apprendimento umano, artistico e scientifico. Mi innamorai dell`insegnamento e assieme a loro ri-scoprii la fisica, la chimica, l`astronomia, la biologia, la storia, la geografia, l`italiano, la matematica e le arti. Basti pensare che nel 1999, quando iniziai ad insegnare, io ero poco piu di un " ragazzo" e in otto anni divenni un "uomo", loro erano dei "bambini" e divennero dei " ragazzi" belli, sani e forti.

Con amore e dedizione io li aiutai a fare uno scalino evolutivo e loro ricambiarono il favore facendo fare lo stesso salto a me. Fu un miracolo che si perpetuò giorno dopo giorno, anno dopo anno, un miracolo fatto di coincidenze, di incontri, di continue sorprese e avventure.

Veramente non me la sento di ridurre tutto a poche righe, in una sommaria presentazione come questa, ma sarò ben felice di offrirvi un caffé e di raccontarvelo di persona quando ci incontreremo e staremo un po` insieme. Perché questo é il senso di questa lettera, quello di conoscere altre persone con cui cammninare insieme un tratto del cammino che "conduce alla vetta".

L`uomo che intraprende
la sua Scalata al Cielo,
in cuor suo prega
perché si formi un Ponte tra lui e il Cielo.
Un Ponte
che possa colmare il vuoto
che lo divide dall`Infinito,
un Ponte
che unisca l`uomo a Dio,
la creatura al suo Creatore.

Chiaramente questa é solo una immagine, perché in realtà "Tutto e già dentro di noi", ma l`immagine della "Scalata al Cielo" può essere utile per comprendere che questo sentiero in salita si percorre con un certo "sforzo" e c`é bisogno degli altri per giungere alla vetta. Nessun grande scalatore ha scalato la cima dell`Everest da solo… perché semplicemente é impossibile!

Questa avventura dell`evoluzione si vive insieme agli altri, in cordata con gli altri, con tutti coloro con cui si "ha in comune la passione per la scalata". É una scelta libera e non si può forzare nessuno a fare qualcosa che non vuole fare o che non é pronto a fare!

Oggi, 19 dicembre del 2007, vi sto scrivendo da Melboune, città che mi ospita generosamente da circa un mese. Al termine di questo mio primo ciclo di insegnamento decisi di intraprendere un viaggio intorno al mondo per conoscere "la mia famiglia", cioe` tutte quelle persone che come me "amano la Scalata", amano l`Evoluzione e sognano un mondo migliore, una utopia-reale, un sogno da vivere e toccare con mano per rendersi conto che, in fondo, i nostri sogni possono veramente diventare realtà (questo concetto oggi e`confermato scientificamente anche dalla fisica quantica).

In questi mesi di viaggio ho incontrato persone, amici e fratelli in Brasile, in Uruguay, in Argentina, in Cile in Nuova Zelanda e in Australia. Ognuno di loro, con il proprio Essere, il proprio livello evolutivo, il proprio carattere, cultura, lingua e visione della vita mi ha DONATO un TASSELLO del GRANDE PUZZLE della VITA.

Giorno dopo giorno sto scoprendo qualcosa di nuovo "dentro" e "fuori" di me. Forse.... questi incontri....sono stati i momenti più significativi di tutto il viaggio. Forse....é per questi momenti che mi sono messo in viaggio!

Le prossime tappe saranno la Thailandia e l`Inghilterra, per poi finalmente ritornare in Italia, dove mi aspetta un`altra pagina in bianco di questo DIARIO che é LA VITA.

Credo che ognuno di noi abbia la sua STORIA e il suo DIARIO da scrivere. Mi piacerebbe sentire la TUA STORIA, perché non credo che ci siano storie banali o noiose che non valga la pena di raccontare…TI ASPETTO…CI CONTO..... !

Luca


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